Le parole di mister Buglio a fine gara suonano come un richiamo severo; più che alla squadra (di cui lo stesso Buglio sottolinea l'impegno) all'ambiente. E forse il tecnico viareggino non è così lontano dalla verità se è vero che la versione del Casale vista oggi è quella di una squadra la quale cerca con impegno, senza trovarlo, quella verve che sulla carta è ampiamente nelle sue disponibilità. Il pareggio a reti inviolate di oggi, con una Lavagnese votata alla difesa, ne è lo specchio. I nerostellati controllano campo e manovra senza tuttavia riuscire a incidere: Per conto la Lavagnese intuisce il disagio e si limita a una difesa attenta e qualche sporadico - per onor di firma - contropiede. E il primo tempo scorre via senza emozione alcuna. Nella ripresa non cambia il copione: nerostellati avanti, liguri arrocati sulla propria linea di difesa. Nemmeno l'espulsione lampo di Filippo Bianco (giallo, poi altro giallo il difensore nerostellato reo di simulazione in area) smuove il piano di gioco dei verdi liguri. Il Casale può così continuare - con maggiore attenzione dovuta all'inferiorità numerica - a tenere la partta sotto controllo. Una sola grande emozione (e palla gol) per Coccolo al 37'. Lancio millimetrico di un Poesio tra i più attivi, il quale pesca in area il fantasista nerostellato; sembra fatta ma il pallonetto si spegne sopra la traversa di un Nassano (portiere ospite) ormai rassegnato. E' l'ultimo - e unico - sussulto di una giornata agrodolce per i ragazzi di Buglio i quali timbrano un punto in classifica. Un punto che non è molto ma, con maggior serenità, può essere la base su cui ripartire.