A TU PER TU CON ATTILIO PEROTTIGhivizzano-Casale è una prima assoluta. Non essendoci precedenti, questa settimana Fabio Mignone ci propone una simpatica chiacchierata con Attilio Perotti; giocatore nerostellato nel 1966 e stimato tecnico che nella sua carriera ha allenato Genoa, Verona, Bari, Empoli e Livorno. Dusio e l'Equipe 84, Chillemi e quel bar vicino al cinema 'Vittoria', il nastro del tempo che si riavvolge fino all'anno Beat per eccellenza, (il 1966) e la voce di uno che ha danzato sul prato del 'Palli' la quale, leggermente emozionata, rispolvera vicende oramai lontane nel tempo. Di strada ne ha fatta tanta da quei tempi Attilio Perotti da Bagnolo Mella (Bs), oggi è un allenatore navigato ma prima è stato un calciatore di buon livello partito dal settore giovanile dell'Inter di Herrera (sotto il vigile occhio del Perin Meazza) ed arrivato alla serie A per gradi, iniziando il cammino da Casale Monferrato, stella sul cuore, saggezza nei piedi e volontà di arrivare. Lo disturbiamo di prima mattina, mentre si reca al circolo vicino casa, ci risponde cordialmente e incomincia a ridare luce alla sua avventura nerostellata: ' Arrivai a Casale assieme a Gambazza e Chillemi, ne venivamo dalle giovanili dell'Inter e, a differenza di gente come Facco, Borghi e Cappellini, non rientravamo nei selezionati per la 'De Martino' (la primavera dell'epoca n.d.r.); ci toccò perciò ricominciare dalla quarta serie e Casale era una buona opportunità . Trovammo in nerostellato anche due ragazzi che arrivavano dal Torino, Castelletti e Baiardo.' Che Casale era quello di Attilio Perotti? ' Una squadra senza una società forte alle spalle, fu un anno davvero tribolato sotto l'aspetto finanziario, restammo parecchi mesi senza prendere lo stipendio' E come sbarcavate il lunario?: “Ci aiutò molto il segretario Dusio, specie a noi che arrivavamo dall'Inter; i due ragazzi del Toro ricordo che invece li aiutava direttamente la loro società .' Pierino Dusio, una leggenda a Casale. Che tipo era? ' Un uomo molto buono, capace e disponibile, ci fece da padrino, aveva a cuore noi e il Casale; ma non fu l'unico a darci una mano, ricordo ad esempio il padrone del baretto vicino al cinema 'Vittoria', si andava da lui e non ci faceva pagare mai, conosceva la situazione e fu molto gentile.' Presidente Mottura, un milanese che inizialmente sognava in grande…' Sì, era il padrone delle assicurazioni Levante, più avanti avrebbe aiutato Gambazza aprendogli un ufficio al suo paese.' Com’era la serie D all’epoca? : 'Decisamente un bel campionato dove molti giovani come me cercavano la strada per diventare qualcuno nel mondo del calcio, in parecchi riuscimmo mentre altri no..' Derby con Novese e Pro Vercelli…:'Quello sentito era il derby con la Pro Vercelli, ricordo che feci una bellissima gara ricevendo addirittura i complimenti di Silvio Piola il quale aveva assistito alla gara dalle tribune. Fu una delle prime grandi soddisfazioni. L' Alessandria a quel tempo era in B, ma ricordo che facemmo un'amichevole anche con loro nella quale mi misi ben in mostra.' Che giocatore era Attilio Perotti ?: 'Un giocatore di raccordo tra centrocampo ed attacco, non segnavo molto ma di gol ne facevo fare parecchi; Meazza mi vedeva un po’ alla Mariolino Corso' A tanti anni di distanza cosa ricorda di Casale? 'L'umanità delle persone; l'ambiente di Casale ci aiutò moltissimo in una stagione finanziariamente difficile: Dusio, l'albergo e gli altri esercizi...se avessero girato le spalle saremmo finiti tutti casa e via...' Che svaghi vi concedeva la società ? Che rapporto avevate coi dirigenti? 'In società non si andava praticamente mai, facevamo riferimento a Dusio e basta; ricordo che c'era una sala da ballo vicino alla sede ed ogni tanto, alla domenica sera, veniva qualche complesso a suonare, si sarebbe dovuto pagare ma tramite Dusio entravano gratis, così come al cinema...vedemmo anche l'Equipe 84 alle prime armi.' Un riassunto dell'esperienza casalese? Le è servita per diventare poi un calciatore di serie A? 'Indubbiamente sì, fu un anno travagliato a livello economico ma che mi fece crescere umanamente; sotto l'aspetto tecnico fu una stagione molto buona ed io, Baiardo e Castelletti riuscimmo ad approdare al calcio dei professionisti. Di Casale porto nel cuore l'affetto dei tifosi che ci vennero in contro per tutto il campionato.' In tutti questi anni ha mai avuto contatti con Casale o col Casale? 'Con la società no, in città ci sono qualche volta con mia moglie a salutare i conoscenti e ad acquistare buon vino per la mia cantina...' Un augurio al Casale di oggi? 'Che faccia bene, che stia bene. Se lo merita Casale!'. Grazie mister, 110 anni di storia, gloria e passione sono anche un poco suoi. ![]() Iscriviti alla newsletter per rimanere sempre aggiornato
#CASALEFBC
F.B.C. Casale A.s.d. Via Garibaldi, 45 15033 Casale Monferrato (AL);
CONTACT CENTER 0142/809600 dal lunedÀ¬ al venerdÀ¬ dalle 10 alle 20 e il sabato dalle 10 alle 14. Per conoscere i canali di contatto dedicati agli abbonati allo stadio Natale Palli visita la sezione CONTATTI del nostro sito. Per ulteriori informazioni scrivere a info@casalefbc.it. @Copyright 2018 - CASALE FBC - powered by KICORE
|